Arriva la farina di insetti, una fonte alternativa di proteine che viene ottenuta dalla macinazione di insetti. Viene utilizzata in alcune culture come ingrediente per la preparazione di piatti tradizionali e sta guadagnando popolarità come fonte sostenibile di proteine a causa della sua efficienza nell’utilizzo delle risorse rispetto all’allevamento di animali.

la farina di insetti contiene chitina, un polisaccaride che si trova nell’esoscheletro degli insetti. La chitina è una fibra alimentare solubile che può avere effetti benefici sulla salute, come la riduzione del colesterolo e la stimolazione del sistema immunitario. Tuttavia, la quantità di chitina presente nella farina di insetti varia a seconda del tipo di insetto utilizzato e della metodologia di lavorazione. La ricerca sugli effetti della chitina presente nella farina di insetti sulla salute umana è ancora limitata.

Non ci sono effetti collaterali noti specifici per l’uomo legati all’ingestione di chitina, poiché essendo un polisaccaride non digeribile dalla digestione umana, non viene assorbita e quindi non ha un effetto metabolico. Tuttavia, alcune persone potrebbero avere reazioni allergiche a insetti o funghi, di conseguenza, se si è allergici agli insetti o ai funghi, si potrebbe essere allergico alla chitina. Inoltre, poiché la chitina è una fibra alimentare, potrebbe causare effetti collaterali gastrointestinali comuni, come gas, gonfiore e diarrea, se consumato in grandi quantità.

4 motivi validi per cui bisognerebbe evitare alimenti che contengono farina di insetti

1. Allergie: alcune persone potrebbero essere allergiche agli insetti o ai funghi, di conseguenza, potrebbero essere allergiche alla farina di insetti.

2. Sicurezza alimentare: la farina di insetti deve essere prodotta in conformità con standard igienici adeguati per evitare la contaminazione da batteri o tossine.

3. Provenienza: la provenienza degli insetti utilizzati per la produzione di farina di insetti non è sempre tracciabile e potrebbe essere proveniente da fonti non sicure.

4. Preferibilità personale: alcune persone potrebbero non gradire il gusto o l’idea di mangiare insetti, per questo potrebbero evitare alimenti che contengono farina di insetti.

A partire dal 24 gennaio 2023, per un periodo di 5 anni, potranno essere venduti e comprati pane, birra, cioccolato e altri alimenti prodotti con polvere di Acheta domesticus. Attenzione arriva la farina di insetti sulle nostre tavole.

Dopo il parere positivo dell’Autorità europea sulla sicurezza alimentare del 23 marzo 2022, la polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus è diventata il terzo tipo di alimento a base di insetto approvato per il consumo sulla tavola da Bruxelles e dagli stati dell’Unione. Come già raccontato in passato da Wired, la Commissione ha precedentemente approvato la vendita e il consumo delle tarme della farina essiccate e della locusta migratoria. L’insieme di queste misure hanno un obiettivo comune, cioè l’introduzione di fonti di proteine a basso costo e a basso impatto ambientale nel mercato alimentare europeo, per dare un’alternativa a chi vuole ridurre il consumo di carne. Insomma che ci piaccia o no, arriva la farina di insetti.

In quali cibi potrà essere usata la polvere di grillo

L’Acheta domesticus in polvere potrà essere usata come base o aggiunta per la preparazione di pane e panini multi cereali, di crackergrissini o barrette ai cereali, nelle miscele secche già pronte per i prodotti da forno, nei biscotti, nella pasta secca farcita e non farcita, nelle salse, nei prodotti a base di patate, legumi o altre verdure, nella pizza, nei prodotti sostitutivi della carne, nelle minestre in polvere, negli snack a base di farina di granturco, nella birra, nel cioccolato e negli snack diversi dalle patatine fritte.

Cosa ne pensano italiani e italiane sul fatto che arriva la farina di insetti a tavola?

In base all’indagine Coldiretti/Ixela maggior parte degli italiani sembra essere contraria all’introduzione di questi alimenti, che vengono però già consumati regolarmente in molti paesi del mondo. In base ai dati riportati da Coldiretti, il 54% delle persone intervistate si è dichiarata contraria, il 24% indifferente e solo il 16% si è detto totalmente favorevole, mentre l’ultimo 6% ha preferito non rispondere.

Il punto 4 riguarda la preferibilità personale come motivo per evitare alimenti che contengono farina di insetti. Questo è un aspetto importante poiché l’alimentazione è anche una questione di gusto e preferenze individuali.

Per alcune persone, l’idea che in tavola arriva la farina di insetti può essere ripugnante e potrebbe influire negativamente sulla loro esperienza culinaria. Inoltre, il gusto degli insetti può essere percepito come sgradevole da alcune persone.

Inoltre, c’è anche la questione culturale e sociale, in alcune culture, l’idea di mangiare insetti non è accettata e potrebbe essere vista come tabù o sconveniente.

Per questi motivi, la preferibilità personale rappresenta una valida ragione per evitare alimenti che contengono farina di insetti. Ciascuno ha il proprio diritto di scegliere cosa mangiare e cosa evitare, e la scelta di evitare gli alimenti con farina di insetti per questi motivi, dovrebbe essere rispettata.

Le etichette dei prodotti che la contengono dovranno riportare la dicitura “polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico)”.

E tu cosa ne pensi del fatto che arriva la farina di insetti sulla tua tavola?

 

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